giovedì 12 dicembre 2013

(finto) PANDORO AL COCCO


Chi mi conosce e chi mi legge dovrebbe ormai sapere che AMO IL NATALE.
Da sempre.
Amo tutto del Natale: le luci, i regali (da ricevere e da fare), gli addobbi, il rosso, il freddo, l’agrifoglio e le canzoni.


Ah le canzoni di Natale sono favolose! Io le tengo nell’ipod 12 mesi l’anno.

1) Perché tanto prima o poi il Natale ritorna (è una delle poche certezze della mia vita)
2) Ogni tanto mi trovo ad agosto ad ascoltare con estremo piacere Jingle Bells, perché, come dico sempre, Christmas is a state of mind.

Amo tutto del Natale, tranne una cosa: I DOLCI.

Il panettone?
Per poterne mangiare una fetta devo fare una vivisezione di circa 15 minuti per togliere canditi e uvetta.
E non ditemi di mangiare quello con le gocce di cioccolato, perché allora mangio un pan gocciolo e faccio prima.

Il pandoro?
Lo mangio solo come si mangia a casa mia, cioè farcito con crema al mascarpone e ricoperto di cioccolato caldo, ma farcito al punto che è come mangiare mascarpone e cioccolato con il cucchiaio.

Il fatto di non andare matta per i dolci natalizi mi ha sempre un po’ disturbato.
Cioè: adoro il Natale, adoro i dolci ma non adoro i dolci di Natale.
Qualcosa non torna.

Quindi quest’anno, per cercare di risolvere questa mia confusione mentale, ho pensato di fare un dolce che mi piace ma con la forma del pandoro.
Per rendere il tutto ancora più natalizio ho preso la ricetta da un libro che mi ha portato l’anno scorso Babbo Natale. ("La torta perfetta" di Toni Brancatisano) 

E’ nato così il (finto) PANDORO AL COCCO.


INGREDIENTI:
  • 130 gr di cocco grattugiato
  • 220 gr di burro
  • 325 gr zucchero grezzo di canna
  • 3 uova
  • 1 cucchiaino di estratto di cocco / 1 cucchiaino di estratto di vaniglia / i semi di una bacca di vaniglia
  • 360 gr di farina autolievitante
  • 360 ml di latte
Per prima cosa preriscaldate il forno a 170/180° e imburrate e infarinate la teglia da pandoro.
Mi raccomando, fate con molta cura questa operazione altrimenti il pandoro dallo stampo non ce lo togliete nemmeno se piangete in cinese.
Lavorate il burro (a temperatura ambiente) con le fruste, aggiungete lo zucchero e l'estratto e mescolate bene.
Aggiungete le uova, una alla volta, e lavorate bene il composto.
A questo punto aggiungete il cocco grattugiato e successivamente il latte e la farina setacciata.
Quando aggiungete la farina non lavorate eccessivamente il composto, altrimenti il vostro pandoro diventerà "pigno" (= duro, non soffice).

Mettete l'impasto nello stampo (il mio era alto circa 14 cm), considerando che non è un dolce che lievita molto, riempite lo stampo per almeno 3/4.
Infornate per circa 1 ora/ 1 ora e 15 minuti, prima di sfornare provate ad inserire uno stuzzicadenti (considerata l'altezza, suggerisco uno stuzzicadenti da spiedino) e se esce pulito è tempo di togliere dal forno e far raffreddare su una gratella.

Quando il dolce si sarà raffreddato, toglietelo dallo stampo e cospargete con zucchero a velo, come vuole la tradizione, e con un po' di cocco grattugiato, come vuole il cucchiaio giallo.


Io con questa dose ho preparato un (finto) pandoro alto 14 cm circa e una torta di 15 cm di diametro.
Cosa ne è stato della torta?

Lo vedrete nel prossimo post!

BUON NATALE e BUON PANDORO AL COCCO!



Smartie
(But the very next day you gave it away
This year
To save me from tears
I'll give it to someone special)





 

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