Qualche anno fa ho comprato una scatola.
Ha uno scopo ben preciso: contenere i miei sogni.
Come se i sogni si potessero dimenticare.
La scatola ha la forma di uno scrigno.
Come se i sogni avessero bisogno di protezione.
Ha anche una chiave.
Come se i sogni potessero essere spiati o rubati.
Vi ho racchiuso fotografie e desideri, oggetti e speranze.
Nella scatola, qualche anno fa, ho messo anche un pezzo di carta che aveva questa scritta:
E così, a due settimane dall'inizio della mia avventura al corso di tecniche base di pasticceria dell'ALMA scuola internazionale di cucina italiana, sono qui a dirvi che arriva un momento in cui certe scatole non possono più stare chiuse.
Devono essere aperte.
Spalancate.
Con tutti i timori e le preoccupazioni che accompagnano i grandi sogni.
Avvistata LA VOSTRA CUCCHIAIA! La quarta da sinistra! |
Ci ho messo un po' per scrivere questo post.
(E non solo perché il tempo è stato poco, in queste settimane in una nuova scuola, in una nuova città.)
E anche ora le parole e le emozioni sono tante ma non riescono ad uscire in modo chiaro e comprensibile.
Vorrei farvi capire il mio stato d'animo.
Vorrei farvi capire la sensazione dello svegliarsi alle 4:30 del mattino e del trovarsi a sorridere, dopo 8 ore di lezione, mentre stanchi e sudati si passa lo straccio per terra in laboratorio.
Trovarsi a sorridere perché non c'è un altro posto in cui si vorrebbe essere.
Non c'è un'altra cosa che si vorrebbe fare.
Smartie
Ti capisco benissimo. Io ho appena finito di frequentare un corso a Milano, e ogni sera, dopo nove ore in piedi, avevo il sorriso stampato in faccia. Perché sai che questo è il primo passo verso il futuro che sogni, e sei felice. Punto :)
RispondiEliminaMarta
Marta è proprio così.. Grazie!
Eliminaun abbraccio!
Si cucchiaia!proprio così!
RispondiElimina<3
<3 <3 <3
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