C'ERA UNA VOLTA


C'era una volta in una terra, ahimè, non abbastanza incantata, una fanciulla di nome Martina.
Era nata in un tiepido aprile del 1986 in una cittadina toscana circondata da verdi mura e conduceva una vita tranquilla e spensierata in una casa vicino al fiume.
Un giorno la giovane, mentre stava passeggiando, si trovò di fronte ad un fitto incrocio con molti cartelli che indicavano luoghi a lei ignoti: Villaggio di Medicina, Contrada di Lettere, Feudo di Ingegneria, Fazione di Biologia e così via.
Martina decise di seguire la strada che portava al Castello di Giurisprudenza.
Era un castello in pietra grigia, imponente ed austero.
Martina cominciò a gironzolare per il grande atrio, c’erano dei giovani con soprabiti griffati, valigette di pelle e buffe calzature con una strana suola rialzata di gomma.
Nessuno le prestava attenzione, ma ad un certo punto le apparve un'anziana signora che le disse:

 <<Se vorrai uscire dal grigio castello
di molte prove dovrai sopportare il fardello:
diritto commerciale, amministrativo e privato,
la costituzione da sapere tutta d’un fiato.
Per non parlare delle due temute procedure!
valorosi giovani sono caduti sotto la loro scure.
Ma non ti rattristare, fanciulla cara! 
voglio farti un dono con una particolarità rara:
ogni volta che supererai una sfida con coraggio e valore
la tua chioma dall’arcobaleno prenderà un colore,
giallo, turchino, verde e rosa,
affinché tu riesca a trovare tu-sai-cosa!>>

Martina non fece in tempo a domandarle cosa avrebbe dovuto trovare, che la donna si dileguò nel nulla.
La fanciulla iniziò le tenaci battaglie, le sue minacciose armi erano enormi codici, una costituzione piccola ma tagliente, quaderni con appunti micidiali e sbobinature assassine.
Gli anni e gli ostici scontri si susseguivano, così come i vivaci colori sui capelli della donzella, e la stanchezza ben presto si fece sentire: le sfide per Martina erano sempre più pesanti, aveva la costante sensazione di essere fuori posto e il Castello le sembrava ogni giorno più grigio.
Un bel dì però, un po’ per caso e un po’ per destino, Martina cominciò a cancellare quel grigiore con teglie di muffin e cupcakes colorati, torte decorate e biscotti di ogni tipo.
Per lei fu una ventata di ottimismo e forza, le sembrava di vedere con occhi più luminosi, di respirare aria più fresca e pulita.
Ogni cupcake era un sorriso, per lei e per gli altri; ogni torta una gioia e una grande soddisfazione.
Il tempo in cucina tra zucchero e farina volava e le regalava momenti di assoluta serenità.

 Martina capì che forse aveva trovato il tu-sai-cosa di cui parlava l’anziana signora e capì anche che a volte bisogna percorrere la strada sbagliata per capire qual è quella giusta.

 
P.S.: Al momento a Martina mancano le ultime 4 3 2 1 battaglie. l'ultima battaglia: la tesi.

Nonostante tutto, è decisa a combattere con tenacia e forza per poter finalmente lasciare il Castello, perché solo allora si potrà dedicare con tutta sé stessa alla sua unica, vera, grande, DOLCE passione.

E’ stata vista proprio ieri mentre andava in biblioteca, in sella al suo destriero metallizzato e con uno zaino colorato pieno di libri.

Nei suoi occhi c’era preoccupazione ma anche una luce verde di speranza.
(o forse chissà, forse era solo il riflesso delle ciocche dei suoi capelli!)
 
 

 

17 commenti:

  1. Risposte
    1. fiaba fantastichevolmente torteggiante.:))
      Gloria e Le torte

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  2. Sei fantastica! non c è da ggiungere altro! BELLISSIMA descrizione, e per me che ti cosnoco bene so davvero quanto sia azzeccata!:) non vedo l'ora di farlo vedere alla mia mamma!non so se sono commenti anonimi ma sono la b!

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  3. La persona più pazza e speciale che abbia mai incontrato..e per fortuna che ti ho incontrata!!!un bacio cocca!!<3 <3

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  4. Stellare Marti!!!
    Claudino.

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    1. Sarai tra i primi ad avere la maglietta ufficiale la prossima estate!!!!! :))))))

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  5. è stato un vero piacere leggere questa tua bio! grazie :)

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    1. Grazie a te per essere passato dalle/a dalle parti del cucchiaio! :)

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  6. Complimenti Martina,
    ti ho conosciuta oggi e sono convinto che con la tua passione andrai molto lontano....
    A presto.

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  7. E' una bellissima storia! non so quale sia il motivo ma mi sono commossa. Ho 46 anni e due figlie ancora piccole (11 e 13 anni) e tantapaura per il loro futuro. Storie come la tua danno un pò di speranza.
    Giuliana

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    1. Grazie Giuliana! Non sai quanto mi abbia fatto piacere questo tuo commento!
      un abbraccio!

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  8. Senza parole, bellissima!!!! :)
    Eh già i dolci.....
    xoxo
    Giò

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  9. sei la numero uno! sempre detto! Ale Gi

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  10. Complimenti! Ho appena terminato il modulo 1 di pasticceria di base in Accademia.tv e trovo le tue spiegazioni chiare e complete. Felice di conoscerti!!!
    Tiziana

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